Quanto hai di quoziente intellettivo? Dipende

Madonna 140, Nicole Kidman 132, Bill Gates 160. Sono i numeri del quoziente intellettivo (il famoso QI) di queste celebrities. Ma siamo sicuri che questo (discusso) metodo di misurazione dell’intelligenza sia un sistema universale per valutare le capacità cognitive delle persone? Secondo un nuovo studio dell’Università di Granada, in Spagna, in realtà non esiste una scala di valori assoluta, perché il test dovrebbe tener conto delle differenze culturali tra individui.

I ricercatori hanno condotto uno studio su 54 persone di età compresa tra i 18 e 54 anni, di cui 27 spagnoli e 27 marocchini residenti in Spagna, così da avere a disposizione un campione con notevoli differenze culturali: lingue diverse (spagnolo e arabo), religioni diverse (cristiani e musulmani), tradizioni diverse, provenienza da differenti contesti geografici (Europa e Africa). Entrambi i gruppi sono stati quindi sottoposti a vari test per misurare la capacità intellettiva, tra cui test di intelligenza non verbale e alcuni test neuropsicologici per la misurazione delle funzioni della memoria visiva ed esecutiva. Questi ultimi servivano ai ricercatpri per la valutazione delle funzioni cognitive, cioè di quelle capacità che consentono una corretta interpretazione e gestione delle informazioni.

Pur essendo i due gruppi simili in termini di sesso, livello di istruzione e status socio-economico, nel test di intelligenza non verbale il gruppo spagnolo ha ottenuto un punteggio QI superiore rispetto al gruppo marocchino. Inoltre, come raccontano i ricercatori, le competenze neuropsicologiche analizzate sono risultate chiaramente influenzate dal paese di origine dei partecipanti.

Alla luce dei risultati di questo studio, gli autori suggeriscono che i test di intelligenza non possono essere considerati ‘universali’, cioè indipendenti dalla cultura di un individuo, e dunque sarebbe bene adattare i test di intelligenza ai diversi contesti culturali.

Rfierimenti: Università di Granada 

Credits immagine: albertogp123/Flickr
 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here