Quel villaggio preistorico a Ustica è un calendario naturale

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A USTICA, nella zona più settentrionale dell’isola, al largo delle coste palermitane, sorge uno dei siti preistorici meglio conservati dell’area mediterranea: il Villaggio dei Faraglioni. Un insediamento risalente alla media età del Bronzo, ovvero a circa 3400 anni fa, in una zona non proprio ideale dal punto di vista climatico o difensivo. La zona settentrionale infatti è quella più battuta dai venti e da tempeste marine e anche a livello difensivo non doveva essere così riparata: si trova sì su un’alta falesia, ma senza possibilità di vista a Sud, da dove potevano venire gli attacchi, tanto che per questo venne costruito un muraglione con contrafforti alti. Ma allora perché venne scelto proprio questo lembo di terra per costruire il Villaggio dei Faraglioni? La risposta va cercata, forse, nella peculiare posizione del villaggio, che funzionava come una sorta di calendario astronomico. A suggerirlo è oggi uno studio pubblicato su Mediterranean Archeology and Archaeometry da Franco Foresta Martin, direttore del Laboratorio Museo di Scienze della Terra di Ustica e Giulio Magli, unico titolare in Italia di una cattedra di archeoastronomia, al Politecnico di Milano.

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