Riccardo Giacconi e Wallace H. Tucker
L’universo in Raggi X. La ricerca del fuoco cosmico dai buchi neri allo spazio intergalattico
Mondadori, 2003 nuova edizione
pp.196, euro 7,40
Raccontare i “retroscena” delle teorie scientifiche, come le varie scoperte si sono succedute e le visioni del mondo che ne sono derivate, è un ottimo modo di fare divulgazione scientifica. Oltre a rendere la materia più semplice e accessibile, la rende anche più avvincente. Questo è uno dei pregi del libro di Giacconi e Tucker, che ci racconta una parte poco conosciuta e abbastanza recente dell’esplorazione spaziale: l’astronomia a raggi X. Unico neo del volume è invece quello di essere un po’ datato, risalendo la sua stesura al 1985, quasi 20 anni fa. La riedizione negli Oscar Mondadori, è avvenuta probabilmente sull’onda del premio Nobel per la fisica nel 2002 a Giacconi, uno dei padri fondatori dell’astronomia a raggi X, un settore di ricerca che si è aperto a metà del secolo scorso e che ha contribuito notevolmente a incrementare le conoscenze sull’Universo. Il libro ne racconta la storia da un punto di vista molto personale e con ricchezza di aneddoti. Senza però perdere in comprensibilità, anzi aiutando da un lato il lettore a capire meglio, le varie scoperte con le loro implicazioni e i loro modelli interpretativi, e dall’altro rivelando il lato umano della scienza, le emozioni degli scienziati, i loro dubbi, le discussioni che stanno dietro alla accettazione definitiva di una teoria. Oltre a spiegare cosa sono i raggi X, come sono stati scoperti e come sono utilizzati, i primi capitoli raccontano come funziona la ricerca scientifica: dalla difficoltà di reperire i finanziamenti alle differenze di vedute tra un fisico teorico e uno sperimentale. I capitoli successivi sono dedicati ai pionieri dell’astronomia a raggi X che cominciarono a studiare le emissioni del Sole, alla scoperta della prima sorgente extragalattica di raggi X arrivando e, infine, alle scoperte più recenti come quelle dei buchi neri, delle stelle a neutroni, delle pulsar, delle quasar e del gas intergalattico. Il lettore viene infine accompagnato nella progettazione di due missioni, quelle dei satelliti Uhuru e Einstein, con tutti i problemi annessi e connessi, come riduzioni di budget, opposizioni dei vari comitati direttivi, imprevisti e problemi tecnici, a prima vista insolubili. Infine, affrontando la questione dell’interpretazione dei dati, Giacconi e Tucker mostrano come, oltre ad alcune geniali intuizioni si debba anche a dei colpi di fortuna la formulazione di teorie fondamentali nella descrizione del cosmo.
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