Record di energia per le collisioni dell’Lhc

Finalmente ci siamo per davvero. Lhc, il super-acceleratore di particelle del Cern di Ginevra che si è da poco risvegliato dopo un sonno lungo due anni, comincia a fare sul serio.

Non contento di aver appena scoperto due nuove particelle, infatti, il microscopio gigante ha infatti spinto i protoni fino all’energia di 13 teraelettronvolt, la più alta mai raggiunta finora. Le prime collisioni tra particelle, rende noto il Cern, sono avvenute nella notte su tutti e quattro i grandi esperimenti in corso a Lhc (Atlas e Cms – i due che hanno identificato il bosone di Higgs -, Alice e Lhcb).

Secondo i ricercatori impegnati negli esperimenti, fra i quali circa 700 italiani coordinati dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), queste prime collisioni sono ancora dei test che nelle prossime settimane permetteranno di allineare perfettamente i fasci di protoni, in modo da cominciare gli esperimenti veri.

Nel frattempo, i test vanno avanti: i fasci di protoni continueranno a circolare nei 27 chilometri di circonferenza dell’acceleratore per diverse ore, permettendo ai tecnici di monitorare la qualità e l’ottimizzazione del set-up sperimentale. “È una parte importante del processo che porterà i ricercatori”, dicono al Cern, “a condurre i quattro esperimenti a pieno regime. L’inizio della raccolta dati e del secondo run della macchina è pianificato per l’inizio di giugno”. Vi terremo informati.

Credits immagine: Alice

1 commento

  1. Faccio i miei complimenti allo staff del Cern tra cui molti connazionali. Speriamo nelel ricadute nel mondo quotidiano di questi esperimenti. Io mi occupa da anni di problemi lòegati alle non linearita e all elettromagnetismo applicato e quindi seguo con grande interesse i lavori. Grazie e buon lavoro. G Figlia

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