Russare, una questione di testa

Chi ha la testa tonda russa di più. Una conclusione decisamente un po’ azzardata ed estrema, che però da oggi sembra avere anche un fondamento scientifico. Un team di ricercatori della Case Western Reserve University School of Dentistry ha infatti scoperto la curiosa correlazione e ha pubblicato uno studio sulla rivista Sleeping and Breathing, “Dormire e Respirare” appunto. “Il russamento e le apnee ostruttive rappresentano una vera e propria patologia: sono provocate dal blocco del passaggio dell’aria in gola durante il sonno, e tale blocco arriva a provocare l’interruzione della respirazione per centinaia di volte, ogni notte. Interruzioni che in media durano pochi secondi, ma che possono superare anche il minuto”, afferma Mark Hans, responsabile del team di ricerca. Lo studio si è svolto in due fasi. Si sono prima esaminati 60 russatori e altrettanti soggetti che non soffrono di questo disturbo. In questa fase i ricercatori hanno preso 25 misure: distanza zigomo-mascella oppure punta del naso – retro della cavità nasale e così via. Unendo insieme tutti i dati, i ricercatori hanno ottenuto il Cri, craniofacial risk index. A questo punto nella seconda parte dello studio hanno esaminato 19 russatori e 47 persone che dormono “sonni tranquilli”. Risultato: senza conoscere il soggetto ma basandosi sulla forma della loro testa il team è riuscito a indovinare nel 75 per cento dei casi chi russava e chi no. (f.f.)

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