Salamandre dagli occhi a mandorla

Le loro antenate erano asiatiche e vivevano in Cina 150 milioni di anni fa. L’origine delle salamandre ora non è più un mistero grazie al ritrovamento di un giacimento fossile che risale al tardo Giurassico. Lì, sono stati ritrovati più di 500 fossili appartenenti a uno dei tre maggiori gruppi di moderni anfibi. Uccisi dalle ceneri di un’eruzione vulcanica, come gli abitanti di Pompei, i loro resti sono rimasti, per questo, estremamente ben conservati. Così da poterne ricavare molte informazioni sull’evoluzione e la diversificazione delle varie famiglie di salamandre. Come afferma il professore Neil Shubin, dell’Università di Chicago, se si confronta un’attuale salamandra con una presente nella roccia vulcanica vecchia 150 milioni di anni, esse appaiono praticamente identiche: il piano strutturale corporeo si è mantenuto inalterato per milioni di anni. Nello studio, pubblicato su Nature, vengono riportate inoltre le ipotesi sul modo in cui attraverso l’evoluzione si sia generata la diversità tra i vari tipi di salamandre. Ma ciò che gli scienziati ora non riescono a spiegare è il motivo per il quale questi fossili viventi, così straordinariamente longevi, siano al giorno d’oggi in via di estinzione in ogni parte del mondo. (v.n.)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here