Sospensione immediata dell’autorizzazione all’immissione in commercio e ritiro dei lotti dal mercato. Sono perentorie le indicazioni dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) recepite e ritrasmesse da Aifa su Zinbryta, l’anticorpo monoclonale (daclizumab) per il trattamento della sclerosi multipla, sospettato di aver provocato dodici casi di encefalite e meningoencefalite (di cui tre mortali). Nel mondo oltre 8 mila persone sono in terapia con daclizumab, 50 in Italia. Sette dei casi segnalati si sono registrati in Europa (6 in Germania e 1 in Spagna), dove l’azienda Biogen che commercializza il farmaco ha deciso volontariamente di predisporre il ritiro del medicinale e di sospendere gli studi clinici in corso.
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