La notizia è di quelle che riescono a mettere in subbuglio schiere di astronomi: un buco nero è stato scoperto nell’alone che circonda la Via Lattea . Un oggetto dello stesso tipo era già stato identificato al centro della nostra galassia, ma a rendere questa scoperta particolarmente interessante è che “il buco nero è così lontano che è come se non ci fosse alcun mezzo interstellare tra noi e l’oggetto e ciò permetterà di studiarlo con maggior precisione”, spiega Phil Charles dell’Università britannica di Southampton. Il buco nero, distante circa seimila anni luce dalla Terra, è stato scoperto grazie alla presenza di una stella compagna che gli ruota attorno ogni quattro ore. La stella viene lentamente “consumata” dal buco nero, perché l’intensa forza gravitazionale che esso genera devia i gas che la circondano, creando così dei raggi X che nascondono la presenza della stella. Ma in un periodo di inattività di questo fenomeno il telescopio a specchi multipli dell’Osservatorio astronomico dell’Arizona è riuscito a individuare la presenza della stella e dal suo moto a stimare la massa del buco nero. Dalle osservazioni è emerso che questa è sei volte più grande di quella del Sole, circa un milione di volte più piccola del buco nero precedentemente scoperto. (f.t.)
