Per qualcuno la scuola è già cominciata, per altri mancano ancora pochi giorni e poi tutti saranno tornati sui banchi pronti ad affrontare un nuovo anno. Consigli per un buon rendimento scolastico? Impegno, dedizione e costanza. Ma anceh sport. Infatti una ricerca condotta dall’University of Eastern Finland in collaborazione con l’University of Jyväskylä e l’Istituto di Physical Activity and Nutrition in Children (Panic) dimostra che praticare attività fisica migliora il rendimento scolastico migliore, in particolare durante i primi tre anni di scuola.
Lo studio, pubblicata su Plos One, ha valutato le performance scolastiche dei bambini che praticavano diverse forme di attività fisica con quelle dei bimbi che svolgono una vita prevalentemente sedentaria, cercando di estrapolare l’impatto che questi due stili di vita hanno sulle abilità di scrittura e le capacità aritmetiche degli studenti.
La ricerca è stata condotta su un campione di 186 bambini, da cui è emersa una diretta connessione fra buon rendimento scolastico e pratica di uno sport. Nel dettaglio, rispetto alle femmine, la pratica sportiva sembra incidere maggiormente sulle capacità di lettura dei maschi, soprattutto se questi praticano sport come il ciclismo e la camminata, anche solo per raggiungere gli edifici scolastici. I benefici derivanti dall’attività sportiva sono risultati inoltre amplificati per chi ha l’abitudine di leggere o scrivere durante il loro tempo libero.
E se gli stessi risultati valessero anche per i più grandi, fare sport sarebbe cambierebbe davvero qualcosa per gli studenti italiani? Be’, forse sì. A fronte di una media per cui, secondo i dati forniti dal Miur, il 42% degli studenti viene promosso con debiti e solo 1 su 4 li recupera, adottare uno stile di vita “sportivo” potrebbe quindi realmente fare la differenza, non solo per la salute dei ragazzi (e i loro voti in pagella), ma anche per le tasche dei genitori. Se infatti recuperare un debito può costare anche 30 euro l’ora per lezioni private, acquistare una bicicletta o segnarsi in palestra sul lungo tempo potrebbe essere decisamente conveniente.
Riferimenti: Plos One Doi: 10.1371/journal.pone.0107031
Credits immagine: Rachel Hofton/Flickr CC
