Quando malumore, stress e ansia prendono il sopravvento, cosa c’è di meglio che farsi un regalo per tirarsi su di morale? Chi più chi meno, tutti ricorriamo a questo “espediente” per superare un momento difficile. Talvolta però l’impulso a comprare diventa un’ossessione che sfocia in una vera e propria dipendenza, quella che gli psicologi chiamano, appunto, shopping addiction, al pari di quella dall’alcol.
Ma quali sono i segnali che ci devono mettere in allerta? Per rispondere a questa domanda un gruppo di ricercatori norvegesi ha messo a punto un metodo, il primo del genere, che misura il grado di dipendenza dallo shopping utilizzando criteri diagnostici riconosciuti validi per l’alcolismo e le tossicodipendenze.
“La dipendenza è legata a sintomi di ansia, depressione e bassa autostima, e lo shopping può funzionare come un meccanismo di fuga per far fronte a sensazioni spiacevoli”, spiega Cecilie Schou Andreassen, psicologa dell’Università di Bergen e coautrice di un articolo pubblicato Frontiers in Psychology che illustra la prima Shopping Addiction Scale. La “scala” fa riferimento a sette criteri diagnostici fondamentali, quotabili secondo le seguenti opzioni: (0) completamente in disaccordo; (1) in disaccordo; (2) né in disaccordo né d’accordo; (3) d’accordo; (4) completamente d’accordo. Eccola:
1- Pensi allo shopping tutto il giorno
2- Compri oggetti solo per cambiare il tuo umore
3- Compri così tanto che questo influisce negativamente sui tuoi impegni quotidiani (ad esempio, la scuola e il lavoro)
4- Senti il bisogno di acquistare sempre di più, per avere la stessa soddisfazione delle prime volte
5- Avevi deciso di acquistare meno, ma non sei stato in grado di farlo
6- Ti senti male se per qualche motivo non puoi fare shopping
7- Hai acquistato così tanto fino a compromettere il tuo benessere
Se siete “d’accordo” o “completamente d’accordo” su almeno quattro dei sette punti, avvertono i ricercatori norvegesi, fate attenzione: potreste essere entrati nel “tunnel” dello shopping!
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