Soho torna sotto controllo

L’Esa (European Space Agency) giovedì ha annunciato di aver ripreso il controllo del satellite Soho (Solar and Heliospheric Observatory), di cui dalla fine di giugno si erano perse le tracce. Dopo innumerevoli tentativi, i tecnici dell’Esa sono riusciti a riorientare il satellite, permettendo ai pannelli solari di assorbire energia. “E’ il passo più importante nel piano di recupero del progetto Soho. Finora non eravamo sicuri di riuscirci”, ha affermato John Credland dell’Esa. La fase successiva sarà quella di analizzare l’entità dei danni riportati dalla sonda. “Opereremo un controllo totale degli strumenti di bordo e della dotazione scientifica”, ha detto Bernard Fleck, il responsabile europeo del progetto. Alcuni dispositivi, infatti, sono rimasti permanentemente esposti ai raggi del sole e si sono quasi “arrostiti”, mentre altri si sono congelati per la lunga permanenza al freddo siderale. Fleck ha aggiunto di essere “abbastanza ottimista circa le possibilità che la sonda riprenda a inviare dati scientificamente validi”. Frutto della collaborazione fra l’Esa e la Nasa, Soho fu lanciato nello spazio nel dicembre del 1995 per fotografare il sole e monitorare i campi magnetici da esso prodotti. (r.o.)

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