SpaceX: ecco il primo turista spaziale che partirà per la Luna

Credit: SpaceX

Da giorni si attendeva l’annuncio e l’attesa ormai era palpabile. Stanotte l’eccentrico Elon Musk ha presentato al mondo il primo privato cittadinoche nel 2023 solcherà lo Spazio a bordo della navetta di SpaceX Big Falcon Spaceship: è Yusaku Maezawa, il miliardario giapponese fondatore e Ceo del colosso asiatico dell’e-commerce Zozo. E la notizia ancora più eccitante è che Maezawa non viaggerà da solo, ma sarà accompagnato da una compagnia di artisti. Un massimo di otto persone scelte tra pittori, scultori, architetti e stilisti, che avranno l’opportunità di vedere la Luna così da vicino come solo una manciata di persone hanno potuto fare prima, e mai nessuno dopo il 1972.

“Ho sempre amato la Luna sin da bambino”, ha esordito Maezawa davanti alla folla riunita per la conferenza stampa nella sede di SpaceX a Hawthorne, in California. “Il solo guardarla alimentava la mia immaginazione: è sempre stata lì e ha continuato a ispirare l’umanità. Ecco perché non mi lascerò scappare l’occasione di vedere la Luna da vicino”.

Yusaku Maezawa ha scelto anche il nome per la sua missione spaziale: si chiamerà #dearMoon (qui il sito dedicato) e l’intenzione è di rendere questo viaggio intorno alla Luna – già straordinario di per sé – un’opera d’arte. Come? Semplice, portandoci dei veri artisti. Maezawa infatti ha prenotato un posto sul Bfs anche per otto creativi, da pittori e scultori a stilisti e architetti, per “una settimana che ispirerà il sognatore dentro tutti noi”.

“Non sarà una passeggiata nel parco”, ha aggiunto Musk lodando il coraggio del giapponese e ricordando che comunque la missione comporta dei rischi. “Quando ci si spinge oltre i limiti, non c’è mai la sicurezza assoluta”. Per questo motivo come precauzione a bordo ci saranno anche una scorta di carburante, pezzi di ricambio e cibo e acqua extra.

Il costo? Senza dubbio proibitivo per la maggior parte dei comuni mortali, ma né Musk né Maezawa hanno voluto rivelarlo. In ogni caso il Ceo di SpaceX ha voluto ringraziare apertamente Maezawa per il suo importante contributo (economico) allo sviluppo del Big Falcon Rocket (Bfr) e del Big Falcon Spaceship (Bfs), la coppia di moduli riutilizzabili che renderanno possibile #dearMoon. Solo per far funzionare il razzo, infatti, si stima siano necessari 5 miliardi di dollari.

Musk, che non ha escluso di poter prendere parte lui stesso all’impresa, ha approfittato dell’occasione anche per presentare il nuovo design della combo razzo-navetta di SpaceX: sarà di 118 metri (più alto di quanto dichiarato nel 2017) e sarà dotato di pinne azionabili posteriori, che fungeranno da piattaforme di atterraggio, e da due alette nella parte anteriore.

L’obiettivo di Musk è sempre lo stesso da quando nel 2002 ha fondato SpaceX: portare l’essere umano su Marte e in lungo e in largo per il Sistema solare. Ed è proprio a questo scopo che è stato progettato il Bfr, che può ospitare circa 100 persone – una piccola colonia insomma.

#dearMoon – che comunque sarà preceduta da voli di prova senza equipaggio e solo se tutto andrà bene sarà pronta a partire per il 2023 – è sicuramente una tappa fondamentale per testare le potenzialità dei veicoli spaziali di SpaceX in previsione di viaggi futuri. Verso l’infinito e oltre

via Wired.it

Mara Magistroni

Nata e cresciuta nella “terra di mezzo” tra la grande Milano e il Parco del Ticino, si definisce un’entusiasta ex-biologa alla ricerca della sua vera natura. Dopo il master in comunicazione della scienza presso la Sissa di Trieste, ha collaborato con Fondazione Telethon. Dal 2016 lavora come freelance.

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