Lo stress fa male, si sa. Fino ad oggi però non era chiaro in che modo stress e disturbi collegati, come ansia e depressione, influenzassero il nostro organismo e riuscissero a peggiorare il nostro livello di salute. A fare chiarezza arriva un nuovo studio pubblicato sulla rivista Psychotherapy and Psychosomatics dai ricercatori delle università tedesche di Konstanz e di Ulm, che dimostra come i disturbi da stress creino danni al livello del Dna, peggiorando inoltre la capacità di riparazione delle cellule. Oltre al problema, i ricercatori sembrano però aver trovato anche la soluzione: la psicoterapia, che sarebbe in grado di invertire il fenomeno a livello cellulare.
In un primo esperimento, i ricercatori tedeschi hanno analizzato campioni di Dna provenienti da 34 pazienti che soffrivano di disturbo da stress post traumatico (Ptsd), mettendoli a confronto con quelli prelevati da 31 soggetti sani. I risultati della loro analisi hanno dimostrato che nei soggetti con Ptsd il Dna presentava un quantità molto più alta di danni e una minore capacità di auto-riparazione rispetto ai soggetti sani, una situazione che può determinare un rischio più alto di sviluppare diversi tipi di patologie, come ad esempio i tumori.
Al termine del primo studio, i ricercatori hanno quindi deciso di verificare l’efficacia della psicoterapia, dividendo i 34 pazienti in due gruppi, uno dei quali è stato sottoposto ad una terapia definita Narrative Exposure Therapy, mentre l’altro veniva tenuto il lista d’attesa. Analizzando lo stato di salute mentale e il Dna dei pazienti dopo un anno di terapia, i ricercatori hanno quindi accertato che erano spariti non solo i sintomi del Ptsd, ma anche i danni presenti nel loro materiale genetico.
Riferimenti: Psychotherapy and Psychosomatics DOI:10.1159/000362739
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