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Dati allarmanti e sottostimati. Sono quelli sulla diffusione delle malattie sessualmente trasmesse che colpiscono ogni anno 340 milioni di persone in tutto il mondo. Dalle più temibili e famose - Aids o epatite B - alle classiche sindromi veneree come la sifilide e la gonorrea, a quelle considerate emergenti quali clamidia, herpes e condilomi. Ne hanno discusso 400 esperti riuniti a Sorrento dal 18 al 20 maggio scorso in occasione del II congresso nazionale della Società interdisciplinare per lo studio delle malattie sessualmente trasmissibili. Dove sono stati presentati anche i primi dati sulla diffusione italiana dell'herpes genitale

Casi rari e fortunati, ma pur sempre una realtà: ci sono persone che, nonostante ripetuti contatti con l’Hiv, non si infettano. Il segreto potrebbe essere in un anticorpo che alcuni possiedono sulla superficie cellulare. La sua presenza – purtroppo rara – nasconde infatti la porta d’accesso che l’Hiv usa per introdursi nelle cellule. E impedisce quindi il diffondersi dell’infezione. A fare luce su questo mistero immunologico è stata Lucia Lopalco, ricercatrice al San Raffaele di Milano. Galileo ha intervistato la scienziata italiana che parla dei suoi studi, tra presente e futuro

L’ultimo rapporto Oms sulla diffusione dell’Aids in Africa dice che per 10 uomini malati, le donne sono 12-13. Ma lo stesso rapporto avverte che il numero è largamente sottostimato, perché a essere monitorate sono solo le donne incinte. Insomma: nella lotta all’Hiv c’è un’emergenza donna, proprio mentre scarseggiano gli studi sulle specifiche reazioni dell’organismo femminile al contagio. Un velo di ignoranza che è emerso anche dagli studi presentati alla 7° Conferenza sui retrovirus e le infezioni opportunistiche di San Francisco

Meno rischi per i neonati partoriti da donne sieropositive che, sotto terapia antiretrovirale, scelgono il parto cesareo. Secondo una ricerca dell’Università della Carolina del...

L’Aids ha oltre 70 anni. L’annuncio sorprendente viene dagli scienziati del laboratorio americano di Los Alamos, nel New Mexico. Per calcolarne l’età i ricercatori...

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