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Il virus Hiv si nasconde per riprodursi indisturbato. E un gruppo di scienziati italiani afferma di aver scoperto dove. Lo studio, condotto da ricercatori...

Che le possibilità di infezione da Hiv fossero maggiori nelle donne era noto. Ma un recente studio, condotto dal Fred Hutchinson Cancer Research Center...

E’ stato messo a punto nel laboratorio di virologia dell’Istituto Superiore della Sanità di Roma il primo vaccino anti-Aids efficace sulle scimmie. A metterlo...

Nella saliva e nelle lacrime si nasconde un potente nemico dell’Hiv. Si chiama lisozima e, come si legge sulle pagine dei Proceeding of the...

E’ iniziata anche in Africa e in Asia la sperimentazione di vaccini per combattere il virus Hiv. In Uganda, dove su venti milioni di...

E’ stato individuato l’anello mancante della trasmissione dell’Hiv, il virus responsabile dell’epidemia di Aids, dalla scimmia all’uomo. Un gruppo...

I retrovirus, l’adenovirus, l’herpes e ora anche l’Hiv. Sono questi alcuni dei virus che i biologi molecolari, dopo averli opportunamente “disinnescati”, usano come vettori per inserire il gene o i geni terapeutici nell’organismo delle persone malate. Un metodo di cura che apre nuove speranze nella lotta contro il cancro e le malattie genetiche

Arriva dai laboratori dell’Istituto superiore di sanità il primo vaccino anti Aids efficace sulle scimmie. L’idea vincente sembra aver scelto come bersaglio una proteina strutturale e stabile del virus piuttosto di quelle del suo involucro che invece mutano. Tra un anno il via alla sperimentazione sull’uomo e tra cinque i primi risultati. Galileo ha intervistato Paola Verani, che ha partecipato alle ricerche e Giovanni Rezza responsabile del Centro operativo Aids dell’Iss

Un nuovo ingrediente potrebbe aggiungersi al cocktail di farmaci impiegati per fronteggiare le infezioni da Hiv. Il suo nome è acido cicorico e ...

Alla XII Conferenza mondiale sull’Aids, a Ginevra dal 28 giugno al 3 luglio, i ricercatori hanno finalmente compreso la necessità di battere nuove piste. Puntando l’attenzione su quelli che si potrebbero definire i problemi delle minoranze, o meglio di tutti quei soggetti che finora erano rimasti in secondo piano: in particolare le donne e gli abitanti dei paesi poveri