Home Tags Paleoantropologia

Tag: paleoantropologia

Il più antico tra gli europei

Una mascella umana datata fra i 34 mila e i 36 mila anni si aggiudica, per ora, l’appellativo di reperto fossile di umano moderno...

L’età degli americani

Non prima di 18 mila anni fa. È questo il limite cronologico fissato per il popolamento dell’America da un recente studio condotto sul patrimonio...

Nuova età per Mungo 3

Ha circa 40 mila anni Mungo 3, lo scheletro umano scoperto nel 1974 nel sito archeologico di Lake Mungo nel New South Wales in...

E se fosse un gorilla?

Nature pubblica uno studio sul ritrovamento di un nuovo ominide. Ma non tutti sono d’accordo

Ritrovato Le Moustier 2

A 90 anni dalla scomparsa è stato ritrovato lo scheletro di un neonato di Neanderthal. Un fossile che potrebbe gettare nuova luce sull’evoluzione umana:...

Un antenato di cinque milioni di anni

Si chiama Toumaï e viveva in Ciad cinque milioni di anni fa. E’ il più antico scheletro di ominide mai ritrovato ed è stato...

Come morì Oetzi

Fu un violento duello mortale quello che uccise Oetzi più di 5000 anni fa, l’uomo i cui resti mummificati furono ritrovati nel 1991 sulle...

L’origine recente della crescita

La lunga fase di crescita degli esseri umani è una conquista recente nella storia evolutiva.Che ancora oggi ci differenzia da alcuni primati, come scimpanzé...

Uomini per caso

Quando si è separata la linea evolutiva dell’uomo da quella delle scimmie antropomorfe africane? È una delle domande a cui la paleoantropologia non ha ancora dato una risposta definitiva. Le scoperte che si sono susseguite negli ultimi anni infatti sembrano aver complicato la genealogia del genere Homo piuttosto che semplificarla. Uno strumento importante nella ricerca delle nostre origini è l’analisi del Dna ricavato dai fossili. Galileo ne ha parlato con Olga Rickards, che, insieme a Gianfranco Biondi, ha scritto “Uomini per caso, miti, fossili e molecole nella nostra storia evolutiva” dal 20 ottobre in libreria

A Ceprano le origini degli europei

Sarebbe l’uomo di Ceprano, località a 100 chilometri da Roma, l’antenato più antico degli europei. Il cranio somiglia in parte a quello dell’Homo erectus, ma la sua antichità e la sua collocazione geografica lo rendono unico dal punto di vista paleoantropologico. Rappresenterebbe così un ponte tra un gruppo più arcaico di ominidi composto dall’insieme Homo ergaster – erectus, presenti in estremo oriente, e uno più recente, l’Homo rhodesiensis, dal quale si ritiene abbia avuto origine l’Homo sapiens. Galileo ha intervistato Giorgio Manzi, uno dei tre paleontologi italiani che hanno condotto la ricerca

RESTA IN ORBITA