Tag: paleoantropologia
Il più antico tra gli europei
L’età degli americani
Nuova età per Mungo 3
E se fosse un gorilla?
Nature pubblica uno studio sul ritrovamento di un nuovo ominide. Ma non tutti sono d’accordo
Ritrovato Le Moustier 2
Un antenato di cinque milioni di anni
Come morì Oetzi
L’origine recente della crescita
Uomini per caso
Quando si è separata la linea evolutiva dell’uomo da quella delle scimmie antropomorfe africane? È una delle domande a cui la paleoantropologia non ha ancora dato una risposta definitiva. Le scoperte che si sono susseguite negli ultimi anni infatti sembrano aver complicato la genealogia del genere Homo piuttosto che semplificarla. Uno strumento importante nella ricerca delle nostre origini è l’analisi del Dna ricavato dai fossili. Galileo ne ha parlato con Olga Rickards, che, insieme a Gianfranco Biondi, ha scritto “Uomini per caso, miti, fossili e molecole nella nostra storia evolutiva” dal 20 ottobre in libreria
A Ceprano le origini degli europei
Sarebbe l’uomo di Ceprano, località a 100 chilometri da Roma, l’antenato più antico degli europei. Il cranio somiglia in parte a quello dell’Homo erectus, ma la sua antichità e la sua collocazione geografica lo rendono unico dal punto di vista paleoantropologico. Rappresenterebbe così un ponte tra un gruppo più arcaico di ominidi composto dall’insieme Homo ergaster – erectus, presenti in estremo oriente, e uno più recente, l’Homo rhodesiensis, dal quale si ritiene abbia avuto origine l’Homo sapiens. Galileo ha intervistato Giorgio Manzi, uno dei tre paleontologi italiani che hanno condotto la ricerca