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Tag: spazio

Bolle spaziali

Diciotto “palle” di gas sono state individuate in un campo stellare a 1.200 anni luce dalla Terra. La scoperta è di un gruppo di...

L’ultimo successo di Chandra

Un buco nero di massa intermedia è stato individuato dal telescopio spaziale Chandra, a 600 anni luce dal cuore della galassia M82. Grande come...

Chandra risolve il mistero del “fondo X”

Chandra, il telescopio orbitante della Nasa per la rivelazione dei raggi X, è riuscito a svelare il mistero del cosiddetto “fondo X”, cioè la...

“Quella cometa funestò i Romani”

Una cometa responsabile del crollo dell’Impero romano: è questa l’ipotesi illustrata da Mike Baillie, della Queen’s University di Belfast nel corso del convegno dell’Associazione...

Arriva la cometa dell’estate

Sono già partite in molte località e osservatori d’Italia le iniziative per ammirare la Linear s4, già denominata “la cometa dell’estate”. Attualmente il corpo...

In orbita il primo minisatellite italiano

Ora anche l’Italia ha a disposizione un minisatellite per realizzare missioni scientifiche a costi limitati e in tempi brevi. Il 15 luglio, alle 14...

Troppi telescopi sul Monte Graham

Luogo sacro per gli Apache ma anche postazione cruciale per la ricerca scientifica. È il Monte Graham in Arizona, dove dal 1993 sono cominciati i lavori per la costruzione di un centro internazionale di astrofisica. A più riprese i rappresentanti delle popolazioni indigene hanno espresso il loro disappunto, senza che nessuno li ascoltasse. Ora sono venuti a Roma, per protestare anche contro il Vaticano, il proprietario di uno dei telescopi della discordia. E proprio il fatto di parlare con una organizzazione religiosa li aveva fatti sperare in una maggiore comprensione della loro istanze. Così non è stato

Gli incerti confini del cosmo

Fernando de FeliceGli incerti confini del cosmoBruno Mondadori, 2000pp. 242, lire 22.000In principio era il campo gravitazionale. E’ questa la tesi portante del libro...

Un fossile gassoso conferma il Big Bang

Sorpresa: il centro della Via Lattea contiene centomila volte più deuterio di quanto ci si aspettasse. Questo isotopo dell’idrogeno, formatosi tre minuti dopo il Big Bang avrebbe dovuto essere esaurito quasi del tutto. Ma il gruppo di Donald Lubowich dell’Hofstra University di Hampstead, con un articolo su Natrure, annuncia che non è così. E i cosmologi sono in pieno fermento: il deuterio è l’unico mezzo per ricostruire i primissimi istanti dopo il Big Bang e la sua concentrazione allora ha determinato la densità della materia oggi. Galileo ne ha discusso con Francesca Matteucci, docente di Fisica stellare all’Università di Trieste e autrice dell’articolo di commento sulla rivista britannica

Tutte le galassie nascono col buco

Al centro di ogni galassia c’è un buco nero. E’ questa la scoperta di una équipe internazionale di ricercatori diretti da Hans Walter Rix...

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