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Tag: spazio

Molecole di zucchero nel Sagittario

Lo spazio è più dolce del previsto. In una nube interstellare, chiamata Sagittario B2, distante 26 mila anni luce dalla Terra la Nasa ha...

L’acqua è in fondo ai canyon

Tracce di acqua su Marte sono state scoperte dagli scienziati della Nasa. Le immagini della Mars Global Surveyor, la sonda in orbita intorno al...

Antico Egitto, ritrovata a Sakkara la tomba di Necharomes

Scoperta a Sakkara, a sud-ovest del Cairo, la tomba di Necharomes, capo dei funzionari di Ramsete II e suo inviato presso gli Ittiti, da poco sconfitti

Uno scudo contro i protoni solari

Per gli astronauti che partiranno alla volta di Marte il nemico più temibile è il Sole. Le esplosioni della sua superficie emettono flussi di protoni letali da schermare a ogni costo. Ma per farlo, bisognerebbe rivestire le astronavi con una corazza di alluminio che le renderebbe troppo pesanti. Servono quindi sistemi alternativi, per esempio lenti magnetiche in grado di deviare le particelle killer. Galileo ha intervistato Piero Spillantini, fisico dell’Università di Firenze esperto dei problemi di schermatura dalle radiazioni cosmiche che ha presentato i suoi ultimi progetti durante un convegno che si è appena chiuso ad Arona

L’età dei pianeti è scritta nel sale

Cristalli di sale nel meteorite Zag, caduto in Marocco nel 1998, indicano che i pianeti si sarebbero formati prima di quanto previsto finora. E...

“Big Crunch addio”

“C’è ancora molto da fare. Con Boomerang abbiamo misurato solo uno dei nove parametri fondamentali per la comprensione dell’universo”. Una copertina su Nature e le prime pagine dei giornali di tutto il mondo non sono bastate a Paolo de Bernardis. Dopo aver guidato ricercatori italiani e statunitesi nella caccia alla più antica immagine del cosmo, l’astrofisico de “La Sapienza” spiega a Galileo quali siano le nuove frontiere della ricerca: dalla velocità di espansione dell’universo alla misteriosa energia oscura che lo tiene insieme

Uno sguardo Agile sull’Universo

Pesa appena 60 chili e verrà inviato in orbita all’inizio del 2002. Compito: studiare le misteriose emissioni di raggi gamma nello spazio. Nome: Agile. Il satellite tutto italiano che sta venendo alla luce nei laboratori del Cnr e dell’Istituto nazionale di fisica nucleare inaugurerà il programma “Piccole missioni scientifiche” dell’Agenzia spaziale italiana. E sostituirà l’americano Egret, che uscirà dalla sua orbita il 3 giugno prossimo. Fino al 2005-2006 Agile sarà l’unico “occhio” sensibile ai raggi gamma a disposizione della comunità scientifica internazionale

Pro e contro delle radiazioni spaziali

Quali sono gli effetti sugli astronauti delle radiazioni nello spazio? Se ne parlerà in Italia, ad Arona dal 27 al 31 maggio, durante il...

Il vulcano errante di Io

Immensi vulcani che emettono colonne di fumo a 400 km di altezza. Fiumi di lava che scorrono a una velocità di centinaia di metri...

Per riscoprire il cielo

Immersi nella natura per osservare la volta celeste. E’ questo il senso dell’iniziativa “Parchi delle Stelle”, indetta dall’Osservatorio astronomico Serafino Zani, che si terrà...

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