Si prospettano tempi duri per la Johnson&Johnson. Il colosso farmaceutico statunitense è infatti stato condannato da una giuria della corte suprema della California a pagare un salatissimo risarcimento nei confronti di Eva Echeverria, sessantatreenne di Los Angeles malata di tumore alle ovaie allo stadio terminale causato – almeno secondo la giuria – dall’utilizzo del talco dell’azienda per la propria igiene intima. Non si tratta in effetti della prima condanna per la J&J legata al presunto effetto cancerogeno del suo borotalco, ma in questo caso la cifra del risarcimento è da record: 70 milioni di compensazione e ben 347 di danni punitivi, per un totale che raggiunge i 417 milioni di dollari.
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