Categorie: Ambiente

Traffico di petroliere sotto accusa

Sono colpevoli dell’inquinamento da petrolio dei mari più dei disastri ambientali. Si tratta delle operazioni di routine delle petroliere messe sotto accusa dal dossier congiunto di Wwf e Legambiente. Il rapporto è stato presentato a Genova nel corso di una due giorni sui traffici marittimi del Mediterraneo a dieci anni dall’affondamento della petroliera Haven. Questo disastro, insieme a quello di Cavo Cambanos e di Sea Spirit, rappresenta i tre quarti di tutti gli sversamenti di petrolio dovuti a collisioni, per un totale di 550 mila tonnellate di idrocarburi. Tuttavia, secondo il rapporto, la maggior parte dell’inquinamento da petrolio nel nostro mare sarebbe dovuta alle operazioni di routine delle petroliere: carico e scarico, bunkeraggio e altri lavori “normali”, a cui sono attribuiti dall’80 al 95 per cento della dispersione in mare di idrocarburi. Nel Mediterraneo transita più del venti per cento del traffico mondiale di petrolio. Circa 360 milioni di tonnellate l’anno, che lo posizionano al primo posto nella classifica dei mari con la più alta concentrazione di catrame sul fondale. Su ogni metro cubo d’acqua infatti ce ne sarebbero 38 milligrammi. (r.p)

Roberta Pizzolante

Giornalista pubblicista dal 2005, è laureata in Sociologia e ha un master in "Le scienze della vita nel giornalismo e nei rapporti politico-istituzionali" conseguito alla Sapienza. Fa parte della redazione di Galileo dal 2001, dove si occupa di ambiente, energia, diritti umani e questioni di rilevanza etica e sociale. Per Sapere, bimestrale di scienza, si occupa dell'editing e della ricerca iconografica. Nel corso negli anni ha svolto vari corsi di formazione e stage nell'ambito della comunicazione (Internazionale, Associated Press, ufficio stampa della Sapienza di Roma, Wwf Italia). Ha scritto per diverse testate tra cui L'espresso, Le Scienze, Mente&Cervello, Repubblica.it, La Macchina del Tempo, Ricerca e Futuro (Cnr), Campus Web, Liberazione, Il Mattino di Padova. Dal 2007 al 2009 ha curato l'agenda degli appuntamenti per il settimanale Vita non Profit.

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