Uccelli e mammiferi apprendono nello stesso modo

Il meccanismo di apprendimento negli uccelli e nei mammiferi si basa su circuiti neuronali simili. A dirlo sono i ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston e della Hebrew University di Gerusalemme che, per la prima volta, sono riusciti a individuare un parallelismo tra le classi di neuroni che regolano l’apprendimento nel cervello degli uccelli e le rispettive controparti nei mammiferi. I risultati del loro studio sono stati pubblicati su Journal of Neuroscience.

L’attenzione dei ricercatori si è rivolta soprattutto al modo in cui gli uccelli imparano a cinguettare, una forma stereotipata di apprendimento. In particolare sono stati studiati i gangli basali, cioè quell’insieme di strutture che gioca un ruolo centrale nella capacità di apprendimento e nell’acquisizione delle abitudini. La ricerca di eventuali simmetrie nei circuiti neuronali di mammiferi e uccelli risulta però particolarmente difficile a causa dalle differenze anatomiche tra le due classi di animali. Infatti, mentre i gangli dei mammiferi si presentano in strutture anatomiche distinte (tra cui il globus pallidus e lo striatum), quelli degli uccelli non hanno divisioni e i diversi tipi di cellule si alternano in una struttura di circa un millimetro, conosciuta come “area X”.

Per superare questa difficoltà, gli studiosi statunitensi hanno registrato l’attività elettrica di singoli neuroni di giovani fringuelli zebra, avvalendosi di un microlettore motorizzato (uno strumento in grado di posizionare gli elettrodi esattamente nell’area X). In questo modo sono state individuate due distinte classi di neuroni, con schemi di attivazione diversi. Comparando le registrazioni ottenute con quelle delle due regioni del globus pallidus delle scimmie, gli scienziati hanno riscontrato delle “somiglianze notevoli” nei pattern di attivazione (per quanto la velocità di attivazione sia molto più elevata negli uccelli). Inoltre, i ricercatori hanno osservato che una delle due classi di neuroni dei fringuelli forma gli stessi tipi di connessioni che si hanno nei primati. “I nostri risultati mostrano che l’apprendimento negli uccelli e nei mammiferi si basa sugli stessi circuiti del cervello, malgrado le rispettive differenze anatomiche”, ha sottolineato Jesse Goldberg del McGovern Institute for Brain Research del Mit: “I circuiti, dunque, devono essersi evoluti almeno 300 milioni di anni fa, prima della divergenza tra uccelli e mammiferi”. (g.b.)

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