Un dinosauro in Campania

Nel 1998 la storia di Ciro, il primo dinosauro ritrovato in Italia nei pressi di Benevento, riempì le prime pagine dei giornali. Ora, a due anni di distanza, il piccolo esemplare di celurosauro torna nuovamente ad essere protagonista. Questa volta di una mostra – ‘’Un dinosauro a Pietraroja; viaggio nell’Italia di 100 milioni di anni fa’’- , che dal 19 aprile prossimo verrà ospitata alla Rocca dei Rettori di Benevento. Cugino lontano del Tirannosauro Rex e del Velociraptor, il reperto fossile di dinosauro fu battezzato dai ricercatori che lo scoprirono Scipionix Samniticus. Fin dal primo momento (https://www.galileonet.it/archivio/mag/980404/3_frame.html) è stata chiara l’importanza straordinaria del suo ritrovamento: si tratta, infatti, di uno dei vertebrati fossili più completi e presenta, unico al mondo, ancora intatte le parti molli. Già dopo un anno (https://www.galileonet.it/archivio/mag/990130/1_frame.html ) gli studi condotti sul fossile da un’équipe italo-americana dimostrarono come i dinosauri non fossero né animali a “sangue freddo”, come i rettili attuali, né a “sangue caldo”, come i mammiferi e gli uccelli. Avevano invece un sistema metabolico che combinava i vantaggi di entrambi: consumi ridotti al minimo in stato di quiete, grande disponibilità energetica per l’attività intensa e prolungata. E questo grazie a una sorta di fegato “turbo” che, all’occorrenza, incrementava la ventilazione dei polmoni. L’esposizione, aperta fino al 2001, servirà per raccogliere fondi da destinare al finanziamento del Parco geopaleontologico di Pietraroja, in provincia di Benevento: un’area scientificamente molto interessante, dove specifiche condizioni ambientali permettono una conservazione “totale” dei fossili. (l.g.)

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