La gratitudine è, secondo la definizione della Treccani, “un sentimento e una disposizione d’animo che comporta affetto verso chi ci ha fatto del bene, il ricordo del beneficio ricevuto e il desiderio di poterlo ricambiare”. Un sentimento che io ho nutrito spesso per scrittori e scrittrici che, attraverso le loro opere, sono riusciti a emozionarmi, a scuotermi da torpore e paure e a permettermi riflessioni che mi hanno reso più consapevole. Questo è il dono che ogni libro – senza distinzione di qualità e genere letterario – fa al lettore, ogni volta diverso nel sentire e nell’agire. Ecco, questa è la biblioterapia nella sua forma più semplice e immediata.