Un nuovo gas inquina l’atmosfera

Nell’ultimo secolo, l’uomo ha immesso nell’atmosfera una serie infinita di gas inquinanti. Il risultato è l’effetto serra. Per limitare l’uso dei gas all’origine del fenomeno sono stati firmati vari protocolli internazionali (che finora, bisogna dirlo, sono stati praticamente ignorati). Ora, però, si scopre che nell’atmosfera c’è un composto, il pentafluoruro di trifluorometilzolfo (o SF₅CF₃), di cui nessuno sospettava l’esistenza. Individuato grazie alle ricerche di vari istituti scientifici internazionali, tra cui il tedesco Max Planck, l’SF₅CF₃ è un gas molto inquinante. Tanto che l’atmosfera non riesce a liberarsene, come invece avviene con altri composti gassosi. Inoltre, l’SF₅CF₃è un gas a lunga durata (fino a qualche millennio). Ma c’è un dato ancora più preoccupante. Analisi condotte sui ghiacciai dell’Antartide, che in profondità conservano campioni d’aria risalenti a parecchi decenni addietro, hanno dimostrato che l’SF₅CF₃viene immesso nell’atmosfera da almeno 50 anni e che la sua quantità va aumentando. Gli autori della scoperta sono sicuri si tratti di un prodotto degli scarichi industriali. Ma la sua vera fonte di origine rimane per il momento sconosciuta. Si sa solo che, chimicamente, è simile all’esafluoruro di zolfo (SF₆), un gas serra molto potente, il cui uso è stato limitato con il Protocollo sull’ambiente di Kyoto. Per il momento, dicono gli scienziati, la concentrazione di SF₅CF₃ nell’atmosfera è bassissima. Ma sta crescendo. Bisogna agire in fretta. Perché può diventare pericoloso. (v.cam.)