Una bussola nelle antenne

Dagli Stati Uniti al Messico guidate dalle proprie antenne. Sono le farfalle Monarca (Danaus Plexippus) che per compiere i quasi quattromila chilometri della loro migrazione stagionale fanno affidamento su un raffinato sistema di navigazione costituito dalle appendici anteriori, molto più che dei sensori olfattivi. A rivelarlo è uno studio pubblicato su Science da un team di neurobiologi della University of Massachusetts Medical School (Usa).

La ricerca ridimensiona il ruolo del cervello nell’orientamento di questi lepidotteri, finora ritenuto primario. Fatto sta, riporta lo studio, che nel corso di un test individui privati delle antenne non sono stati in grado di dirigersi verso sud mentre altri ai quali le appendici erano state “oscurate” hanno impiegato molto più tempo per compiere lo stesso tragitto.

“Abbiamo studiato degli organi incredibili, capaci non solo di sentire gli odori, ma di percepire anche la direzione del vento, la posizione del sole e i suoni – ha spiegato Steven Reppert, primo firmatario dello studio – sono una sorta di bussola solare indispensabile per capire i meccanismi di orientamento non solo delle farfalle Monarca ma anche di altri insetti simili”. (f.c.)

Riferimenti: Science doi: 10.1126/science.1174562

 

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