Universo precoce

L’evoluzione del cosmo potrebbe essere stata molto più rapida di quanto creduto finora. Nuovi dati raccolti sulle galassie di antica formazione suggeriscono infatti che già due miliardi di anni dopo il Big Bang l’aspetto dell’universo fosse molto simile all’attuale. Le ricerche, guidate da Povilas Pavunas dell’Università del Texas, sono stare compiute grazie al telescopio spaziale Hubble, e presentate durante il 203° Convegno dell’American Astronomical Society conclusosi oggi ad Atlanta. Gli astronomi hanno individuato grandi galassie ellittiche formatesi tra uno e due miliardi di anni dopo il Big Bang, più vecchie di alcuni miliardi di anni rispetto a quanto ipotizzato sulla base di modelli e simulazioni al computer. Inoltre, circa tre miliardi di anni dopo la nascita dell’Universo, già esisteva una delle maggiori strutture cosmologiche oggi note, la muraglia galattica nella costellazione della Gru. Il telescopio ha individuato ammassi di galassie risalenti rispettivamente a meno di due e cinque miliardi di anni fa e pressoché indistinguibili dagli aggregati presenti nell’Universo attuale. Le recenti scoperte mal si accordano con l’idea, finora predominante, che galassie, ammassi di galassie e muraglie galattiche siano tappe successive nell’evoluzione dell’Universo. Gli studi presentati ad Atlanta sono anche pubblicati su The Astrophysical Journal e su Nature. (g.p.)

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