2010: Anno della biodiversità

Si apre oggi ufficialmente a Berlino l’Anno Internazionale per la Biodiversità, promosso dalle Nazioni Unite. Obiettivo dell’iniziativa: riaffermare i valori della Convenzione internazionale della diversità biologica e del Countdown 2010 (l’impegno preso nel 2002 da alcune nazioni, tra cui l’Italia, di ridurre significativamente la perdita di biodiversità entro il 2010), e aumentare la consapevolezza dei governi e del grande pubblico dell’importanza della diversità biologica per la vita sulla Terra.

Nel nostro paese, come nel resto del mondo, saranno organizzati durante tutto il 2010 eventi, convegni internazionali e seminari.  Al ruolo delle aree protette per esempio sarà dedicato il convegno in programma il 29 gennaio a Bari, nell’ambito della sesta edizione di Mediterre (manifestazione culturale organizzata dalla Federparchi), a cui parteciperanno esperti nazionali e internazionali in materia di conservazione della natura e di biodiversità. Ad Aprile invece sarà la volta del  Simposio Internazionale sulle Risorse Genetiche delle Piante, a Bologna.

Dal 19 al 23 Maggio all’Auditorium Parco della Musica di Roma avrà luogo la “Settimana della biodiversità”: un festival internazionale durante il quale accademici, economisti, scrittori, cuochi e artisti di fama mondiale spiegheranno come e quanto la biodiversità sia una componente fondamentale della vita umana.

Infine, nel corso dell’anno, si svolgerà il progetto “Cibi e Parole dal Passato”, un’iniziativa che coinvolge alunni delle scuole primarie e secondarie di vari paesi del mondo che si faranno raccontare dai propri nonni come sono cambiate le abitudini alimentari e i cibi presenti in tavola negli ultimi 50 anni. Le storie orali raccolte saranno inserite in un’enciclopedia elettronica disponibile su internet che costituirá una risorsa per gli studenti di tutto il mondo, con lo scopo di diffondere le tradizioni alimentari delle diverse culture. Attualmente il progetto coinvolge circa settecento ragazzi in Italia (nel Lazio, nelle Marche e nel Veneto) e cinquecento studenti in Kenya, sia in zone rurali sia urbane; probabilmente saranno coinvolti anche studenti del Perù.

C’è però chi teme che dalle celebrazioni siano esclusi rilevanti campi di ricerca e di azione. “Nell’organizzazione degli eventi e nelle agende di politici e ricercatori non deve essere trascurata l’importanza della biodiversità agraria e della salvaguardia della diversità genetica delle colture, al fine di garantire la salute e la sicurezza alimentare delle popolazioni e di far fronte ai cambiamenti climatici”, ha ammonito il Direttore Generale di Bioversity International, Emile Frison. (c.v.)

Riferimenti: Cbd 2010 International Year of Biodiversity

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