Fitness tracker, un cerotto legge il sudore e ti dice come stai

sudore
(Credits: J.Rogers / Northwestern University)

Di braccialetti (fitness tracker) in grado di monitorare le nostre prestazioni durante le attività sportive ne esistono svariati tipi in commercio. Tengono traccia dei passi fatti, dei chilometri corsi, della velocità, del percorso effettuato, monitorano il battito cardiaco, calcolano le calorie consumate, e molto altro ancora.

Un nuovo dispositivo messo a punto dall’Università dell’Illinois promette di fare ancora di più: riesce a valutare l’esigenza del nostro organismo di reidratarsi e assumere elettroliti (sali) quando il nostro organismo è sotto sforzo.

In realtà non si tratta di un braccialetto, ma di un piccolo adesivo circolare simile a un cerotto che può essere attaccato sull’avambraccio o sulla parte bassa della schiena, ed è in grado di misurare diversi valori utili analizzando la composizione del nostro sudore. Insomma, una sorta di piccolo laboratorio portatile che possiamo portare sempre con noi e utilizzare in qualsiasi attività.

Come funziona

Ma come funziona? Attraverso dei sottili capillari il cerotto riesce a raccogliere il sudore e convogliarlo verso quattro piccoli circoli al centro dell’adesivo.

Ogni circolo contiene degli enzimi che reagiscono rispettivamente al glucosio, acido lattico, ioni cloro e livelli di pH del nostro sudore in modo da poterci indicare il comportamento e l’attività del nostro organismo, e avvisarci in caso di un eccessivo sforzo. I piccoli circoli, infatti, cambiano colore in base ai valori misurati e un’app per smartphone, grazie all’aiuto della fotocamera, ci aiuta a interpretarli.

Le potenzialità del fitness tracker

I ricercatori hanno testato le potenzialità del cerotto su un gruppo di ciclisti su pista e su 12 ciclisti outdoor che gareggiavano nel tour di Tucson, in Arizona. I test hanno confermato che il dispositivo rimane attaccato alla pelle dello sportivo in qualsiasi situazione di sforzo e i parametri misurati sono sempre attendibili, anche se il team di ricerca sta ancora lavorando sull’interfaccia che aiuti a interpretare i colori in modo corretto.

“Attualmente non abbiamo ancora un’app user-friendly dotata di un’interfaccia pratica e funzionale” racconta John Rogers, primo autore dello studio pubblicato su Science Translational Medicine.

I cerotti sono economici e monouso, e ognuno di essi può monitorare in media fino a 6 ore di attività fisica (parametro che varia in base ai livelli di sudorazione). Secondo Rogers la Wright-Patterson Air Force Base negli Stati Uniti e uno dei principali distributori di bevande sportive stanno sperimentando il dispositivo in diverse condizioni: “Il cerotto potrebbe essere usato in allenamento sportivo e militare per tenere sotto stretta osservazione la perdita degli elettroliti, e indirizzare verso la reidratazione prima che si raggiungano i limiti dell’organismo sotto sforzo”.

Lo sweat tracker, così è stato chiamato per il momento, non sarà pronto prima di qualche anno ma sembra abbia già trovato la propria nicchia di mercato. A differenza di altri braccialetti sportivi che promettono di monitorare i livelli di sudore grazie a dei sensori, infatti, il cerotto sviluppato dall’Università dell’Illinois sarà utile in numerose attività come le arti marziali e la pallavolo, in cui è necessario tenere sempre i polsi liberi.

Via: Wired.it

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