Un gruppo di scienziati dell’Università del Texas a Austin e dell’Università della Florida ha ripercorso le tracce che hanno portato alla grandissima ramificazione delle Angioseprme o Piante con Fiori, comprendente la maggior parte delle piante viventi. Ne esistono ormai oltre 400mila specie diverse, ma per ben 130 milioni di anni sono state un unico gruppo.
Angiosperme: esplose in soli 5 milioni di anni
Il team dell’Università della Florida, guidato da Doug e Pam Soltis, ha dimostrato che queste diversificazioni hanno avuto luogo nel periodo relativamente breve di cinque milioni di anni e che i due gruppi principali delle piante da fiore (monocotiledoni e eudicotiledoni) sono molto più simili tra loro rispetto agli altri membri della loro stirpe. “Il fatto sorprendente”, ha detto Pam Soltis, “è proprio il brevissimo arco di tempo in cui si è avuta la mutazione”.
Robert Jansen, professore di Biologia presso l’Università del Texas, sostiene che l’importanza di questo studio sta nel fatto che i dati emersi rappresenteranno un punto di partenza per ogni altro futuro lavoro sulle varietà genetiche delle piante. “Se si è interessati all’evoluzione delle angiosperme, non si può pretendere di avviare uno studio senza conoscerne le relazioni genetiche”, dice Jansen.
Perché sono sbocciati i fiori?
Rimane però da capire che cosa abbia causato la nascita di questa grande varietà di angiosperme. È possibile che questa sia stata provocata da alcuni dei principali eventi climatici. È anche possibile che un nuovo tratto evolutivo si dimostrò così efficace da spingere a una variazione così vasta. Gli scienziati hanno svolto delle ricerche su campioni di Dna per cercare di fornire un quadro più dettagliato della storia evolutiva di queste piante. (g.r.)