All’origine del prurito

Per spegnere la sensazione di prurito potrebbe essere sufficiente mettere a tacere una piccola proteina. E’ quanto suggerisce uno studio pubblicato su Science condotto dai ricercatori del National Institutes of Health, che hanno identificato in un piccolo peptide di alcuni neuroni, noto come Nppb, studiato nei topi, il mediatore della sensazione del prurito tra le cellule della pelle e il cervello. La scoperta potrebbe aprire le porte allo sviluppo di nuovi trattamenti contro condizioni in cui le persone sperimentano una sensazione cronica di prurito, come l’eczema o la psoriasi

La ricerca è cominciata analizzando il tipo di neurotrasmettitotri prodotti da una classe di neuroni coinvolti in sensazioni quali la percezione di calore e dolore. Tra le molecole prese in esame i ricercatori hanno identificato anche Nppd (natriuretic polypeptide b), ormone che agisce anche come neurotrasmettitore. Testandone i possibili ruoli, gli scienziati hanno inizialmente osservato come il peptide sembrasse slegato da qualsiasi sensazione, fino a quando non hanno scoperto che i topi privi della molecola erano insensibili alla sensazione di prurito, indotta utilizzando sostanze diverse (come l’istamina o la clorochina). I ricercatori hanno anche scoperto come rimuovendo il recettore di questo peptide veniva compromessa solo la percezione del prurito e non quella di altre sensazioni, quali dolore, tatto o temperatura. Questo, per gli scienziati dimostra come la via del prurito sia completamente distinta dalle altre e conti un circuito neuronale proprio, che comincia grazie ai segnali innescati da Nppd.

Tuttavia, malgrado le somglianze tra il sistema nervoso dei topi e quello dell’essere umano – che lascerebbe ipotizzare trattamenti contro il prurito cronico che abbiano come target il peptide analizzato – Nppd non è coinvolto solamente nella mediazione di questa sensazione. Infatti, spiegano i ricercatori, lo stesso peptide si ritrova in altri distretti, come cuore e reni, per cui controllare il neurotrasmettittore potrebbe avere effetti collaterali anche in altri distretti. Il prossimo passo quindi sarà quello di circoscrivere e caratterizzare più a fondo il circuito del prurito.

Riferimenti: Science Doi: 10.1126/science.1233765

Credits immagine: left-hand/Flickr

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