Quattro webinar gratuiti di taglio divulgativo dedicati alle persone con demenza e a tutti coloro che se ne prendono cura. Sono quelli offerti dalla Federazione Alzheimer Italia nei giorni 22 e 29 novembre, 13 e 20 dicembre 2021, e sono destinati ad approfondire temi di grande attualità e importanza per tutti coloro che stanno affrontando in modi diversi la malattia. In particolare si parlerà dei nuovi farmaci come aducanumab ma anche delle conseguenze neurologiche e psicosociali che il Covid-19 ha causato alle persone con demenza. Si tratterà anche il tema delle terapie non farmacologiche a disposizione di familiari e caregiver, e delle strategie che si possono attivare per la gestione a domicilio di una persona con demenza.
I 4 appuntamenti, in modalità online sempre dalle ore 17.30 alle 19, sono tenuti da specialisti che da molti anni si occupano di demenza e collaborano attivamente con la Federazione Alzheimer Italia. Si parte lunedì 22 novembre con “Aducanumab: tra dubbi e spiragli”, in cui Mauro Colombo, ricercatore in gerontologia clinica alla Fondazione Golgi-Redaelli di Abbiategrasso, presenta punti di ombra ma anche opportunità dei nuovi farmaci in approvazione per poter dare un’idea il più chiara e scientifica possibile riguardo alla situazione attuale.
Il 29 novembre Emanuele Poloni, neurologo e dirigente clinico ASP Golgi-Redaelli e Fondazione Golgi Cenci, presenta “Implicazioni neurologiche e psicosociali della pandemia, genesi del long-covid nei soggetti anziani”, in cui si affrontano le diverse implicazioni neurologiche e psicosociali che il periodo pandemico sta portando con sé, generando quella che dagli anglosassoni è stata definita la sindrome long Covid, ovvero un insieme di disturbi e manifestazioni cliniche che persistono nel tempo dopo l’infezione.
Il 13 dicembre è la volta di “Demenze: la gestione delle crisi comportamentali ed il progetto RECage” con la dottoressa Sara Fascendini, Geriatra Responsabile Centro Alzheimer FERB Onlus di Gazzaniga (BG) che illustra le terapie non farmacologiche a disposizione, in particolare il metodo Validation, un approccio relazionale che si basa sul comunicare con la persona malata attraverso l’empatia per ridurre lo stress, mantenere la dignità e aumentare l’autostima. La dottoressa Fascendini illustrerà anche il progetto RECage, studio europeo che nasce con l’obiettivo di valutare l’efficacia e la qualità di vita del modello SCU-B (Unità Speciale per i Disturbi Comportamentali delle persone con demenza), ovvero una modalità d’intervento rivolta alla persona con demenza e ai loro familiari e caregiver, fornita in unità di cure speciali.
Il ciclo si conclude il 20 dicembre, con “Tempo a casa e tempo del prendersi cura: strategie per stare accanto a una persona con demenza” con Martina Artusi, terapista occupazionale, che darà indicazioni, strategie e suggerimenti su come gestire al meglio al proprio domicilio eventuali crisi e le principali difficoltà della persona con demenza.
È possibile iscriversi ai primi due webinar al seguente link: http://www.alzheimer.it/webinarnovembre2021.html
Le modalità di iscrizione agli appuntamenti di dicembre saranno presto disponibili su alzheimer.it e sulla pagina Facebook della Federazione Alzheimer Italia.
Per altre informazioni chiamare il numero 02 809767.
Credits immagine: Pawel Czerwinski on Unsplash
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