Salute

L’attività fisica previene 13 diversi tipi di cancro

(Credits: Patrick Copley/Flickr CC)

Per coloro che non si sentono ancora abbastanza motivati nel fare un’attività fisica regolare, è arrivata una notizia che li convincerà definitivamente. Infatti, secondo l’indagine del National Cancer Institute negli Stati Uniti, apparsa su Jama Internal Medicine, lo sport oltre ai suoi ormai noti benefici per la salute in generale sembrerebbe ridurre il rischio di sviluppare ben 13 tipi diversi di cancro.

L’idea che l’esercizio fisico sia un buon alleato nella lotta contro il cancro non è nuova: molti studi, infatti, avevano già trovato prove che le persone che sono fisicamente più attive tendono ad avere meno probabilità di sviluppare alcuni tipi di tumori, come quello al seno, al colon e ai polmoni, rispetto a quelle sedentarie. Ma per altre neoplasie fino ad oggi il legame era poco chiaro, perché il campione statistico degli studi effettuati era troppo piccolo per trarre conclusioni certe.

Per questo i ricercatori hanno messo insieme i dati raccolti da 12 studi europei e americani, per un totale di 1,44 milioni di persone coinvolte. Analizzando l’indice di massa corporea, le abitudini alimentari, l’attività fisica e lo stile di vita dei partecipanti, i ricercatori hanno cercato di isolare l’effetto dello sport sul rischio di sviluppare un tumore.

Dall’analisi è emerso che l’attività fisica gioca un importante ruolo protettivo: le persone più sportive presentavano una minor incidenza di 13 diversi tipi di cancro rispetto alle persone che erano invece più sedentarie. Per i più attivi, circa il 10% dei partecipanti, è emerso un rischio inferiore in media del 20% di sviluppare tumore al seno, polmone, colon, fegato, esofago, rene, stomaco, endometrio, sangue, midollo, testa e collo, retto e vescica.

Per gli sportivi esisterebbero però anche dei rischi. La ricerca ha evidenziato infatti un aumento dell’incidenza di due neoplasie tra i partecipanti più attivi: il tumore della prostata e il melanoma. Quest’ultimo, spiegano i ricercatori, potrebbe facilmente essere attribuibile non all’esercizio fisico di per sé, ma a una maggiore esposizione ai raggi ultravioletti per le persone che fanno spesso attività all’aperto e sono quindi più inclini a scottature solari.

Gli autori sottolineano tuttavia che il loro è uno studio osservazionale e che tutte le informazioni sull’attività fisica, dieta e stile di vita sono state raccolte dalle testimonianze degli stessi partecipanti, e questo potrebbe aumentare il margine di errore. “Anche con questi limiti, i nostri risultati suggeriscono che lo sport può contribuire a ridurre il rischio di molti tipi di cancro”, spiega l’autore Steven Moore. “D’altronde ha pochi effetti collaterali – conclude lo scienziato – e non costa poi molto”.

Via: Wired.it

 

Marta Musso

Laureata in Scienze Naturali alla Sapienza di Roma con una tesi in biologia marina, ha sempre avuto il pallino della scrittura. Curiosa e armata del suo bagaglio di conoscenze, si è lanciata nel mondo del giornalismo e della divulgazione scientifica. “In fin dei conti giocare con le parole è un po' come giocare con gli elementi chimici”.

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