Oltre quattro milioni di tonnellate di greggio continuano a estendersi lungo il fiume Iguacù, nel centrosud del Brasile. Il petrolio, fuoriuscito domenica da un condotto della raffineria Getulio Vargas, ha percorso oltre 40 chilometri, dirigendosi verso Uniao da Vitoria, dove per i 70 mila abitanti il fiume è risorsa di acqua potabile. Delle otto barriere costruite dagli ambientalisti per arginare l’onda, ben quattro non hanno resistito. Questo aumenta le probabilità che il petrolio raggiunga le cascate dell’Iguacù, distanti circa 600 chilometri. Per questo che viene considerato il più grave disastro ecologico in Brasile degli ultimi decenni, la Parana State Enviromental Protection Agency ha chiesto alla compagnia petrolifera un risarcimento di 28 milioni di dollari. (ma.gia.)