Colesterolo cattivo, forse è necessario rendere le linee guida più rigide

Il colesterolo cattivo va abbassato ancora, più di quanto raccomandato dalle linee guida ufficiali della Società europea di cardiologia. Mentre quello buono non va per forza aumentato, in quanto non darebbe alcun beneficio. È questa l’opinione di Alberico Catapano, professore ordinario all’università di Milano, che si è espresso in merito durante il XI Congresso annuale della Società italiana di terapia clinica e sperimentale e del Congresso regionale lombardo della Società italiana per lo studio dell’aterosclerosi. Secondo l’esperto le linee guida per i livelli massimi consentiti del colesterolo dovrebbero essere più rigide: infatti, rispetto a quanto riferito l’anno scorso dalla Società europea di cardiologia, secondo cui questi livelli debbano essere al di sotto dei 100 mg/dl solo per soggetti ad alto rischio, “il colesterolo Ldl può essere portato a livelli veramente bassi, soprattutto per chi ha un rischio cardiovascolare elevato: scendere a valori sotto i 50mg/dl porta a benefici cardiovascolari ulteriori senza alcun effetto avverso identificabile”, riferisce l’esperto.

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