Lo schianto di Falcon 9, il razzo di SpaceX

È un lunedì amaro per Elon Musk. Stavolta il razzo Falcon 9, gioiellino di SpaceX, l’azienda spaziale privata dell’imprenditore sudafricano, non è riuscito a bissare l’impresa centrata a fine dicembre scorso. L’obiettivo della missione era di riuscire a far atterrare verticalmente il razzo, in modo da poterlo riutilizzare per i lanci futuri: Falcon 9, invece, si è miseramente inclinato dopo l’atterraggio, schiantandosi al suolo e causando una spettacolare deflagrazione. È stato lo stesso Musk a annunciarlo sul suo profilo Instagram, spiegando la dinamica dell’incidente.

“Falcon è atterrato sulla piattaforma, ma non è scattata la pinza di blocco su una delle quattro gambe, il che ha provocato il ribaltamento post-atterraggio”, ha detto l’imprenditore. “La causa principale potrebbe essere stata l’accumulo di ghiaccio a causa della condensazione della nebbia pesante al decollo”. Si tratta del terzo tentativo di atterraggio del razzo, effettuato, come le altre volte, su una nave che si trova nel mezzo del Pacifico. Falcon 9 era partito dalla Air Force Base di Vandenberg, in California, si era distaccato dallo stadio superiore, lasciandolo in orbita attorno alla Terra, e aveva ripreso la discesa, rallentando progressivamente.

Sembrava stesse andando tutto secondo i piani: stando a quanto ha dichiarato SpaceX, il razzo ha toccato terra a meno di un metro e mezzo di distanza dalla posizione prevista; purtroppo, in quel momento, si è verificato il problema alla pinza della zampa numero 3, e il razzo è precipitato al suolo. Sarà per la prossima volta.

Via: Wired.it

1 commento

  1. Dato che la “zampa” è un punto critico per un razzo come il Falcon 9, non sarebbe il caso di mettere 6 zampe invece di 4.
    Cosi anche se una non funziona le altre 5 comunque garantiscono un solido appoggio all’atterraggio.

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