Elena Alleva, Simona Petruzzi
Le guide a occhi aperti
adnKronos libri editore, 1998
lire 19.500
Una camera da letto, una strada di città, la duna di una spiaggia e moltissimi altri luoghi facilmente accessibili possono essere un vero paradiso per un giovane etologo dilettante. Il problema è solo insegnare ai ragazzi a tenere gli occhi aperti e dar loro le nozioni di base, necessarie per compiere ogni osservazione scientifica. A questo scopo è stata ideata la collana “Le guide a occhi aperti”, che si rivolge ai lettori adolescenti e ha per autrici Elena Alleva, paesaggista, e Simona Petruzzi, etologa. Fino a ora hanno visto la luce quattro volumi: “La città”, “La casa”, “La macchia mediterranea” e “La duna”. Ognuno di essi solleva un velo su luoghi ricchi di meraviglie naturali, che però rimangono quasi sempre invisibili e sconosciute.
A stimolare l’interesse dei giovani lettori sono numerose domande: chi sapeva, per esempio, che i ragni non possono masticare ma solo succhiare? Come si fa a riconoscere il sesso di una zanzara? Quali sono i segreti delle farfalle che parassitano la farina? Insieme alla risposta, le autrici forniscono gli strumenti per guardare, toccare e verificare quanto detto, anche con piccoli esperimenti.
A rendere la lettura delle guide ancora più accattivante è poi la loro struttura poco tradizionale, che per molti versi ricorda quella di un Cd Rom. Il testo, scritto in modo semplice e scorrevole, si snoda senza interruzioni lungo ciascuno dei capitoli. Alcune parole chiave punteggiano la narrazione e ad esse sono collegate una o più finestre, parallele al testo principale. In queste, proprio come in un testo multimediale, si trovano gli approfondimenti scientifici, i richiami ad argomenti collegati con quello principale, le illustrazioni e i suggerimenti per allestire piccoli e semplici esperimenti. Ad esempio come costruire un rifugio per i piccoli roditori e quindi accertarsi che lo frequentino, o ancora come verificare le attività dei lombrichi, allevati in un qualsiasi contenitore trasparente.
Grazie alla loro particolare struttura, “Le guide a occhi aperti” possono essere lette in molti modi diversi: come un piacevole racconto sulle meraviglie della natura, o come una fonte di divertenti esperienze o ancora come un libro in cui “spulciare” accurate informazioni biologiche. È però anche possibile consultarle, come vere e proprie guide, per scoprire le caratteristiche di un animale o una pianta incontrata casualmente durante una gita.
Nel complesso questa nuova iniziativa editoriale ha il pregio di avvicinare i ragazzi agli animali e alle piante che possono trovare a portata di mano, le cui caratteristiche rischiano di essere meno conosciute di quelle delle specie esotiche proposte più spesso dalla divulgazione scientifica. Far comprendere le meravigliose unicità di ogni specie, anche delle più comuni, è il presupposto fondamentale per creare nelle giovani generazioni una sincera e razionale preoccupazione per la conservazione della natura.