Hubble ha un occhio in meno

Il telescopio spaziale Hubble funziona da domenica senza la sua fotocamera principale, colpita da un guasto elettrico. E secondo la Nasa, sarà possibile recuperare soltanto un terzo delle funzionalità dell’apparecchio.

La Advanced Camera for Surveys è stato lo strumento più sollecitato durante i cinque anni di funzionamento di Hubble. È in realtà costituita da tre fotocamere che rilevano e filtrano radiazione elettromagnetica di diversa frequenza, dall’ultravioletto all’infrarosso. Questa è la terza volta, dal giugno dello scorso anno, che il funzionamento della camera si interrompe a causa di un guasto elettrico. Sabato scorso l’intero telescopio aveva avuto un blackout, cui i tecnici sono riusciti a ovviare domenica ma solo spegnendo la Acs.

Il telescopio funziona quindi al momento solo con gli altri due strumenti, la Field Planetary Camera-2 e la Near Infrared Camera Multi-Object Spectrograph. E secondo la Nasa, ci sono poche speranze di recuperare due dei tre canali della Acs, quelli ad alta risoluzione e wide field, usati per ottenere immagini dell’Universo con  grande profondità di campo e immagini dettagliate di singole stelle. Si spera invece di recuperare il Solar Blind Channel, quello usato per lo studio del Sistema Solare, in tempo per le osservazioni di Giove in programma per il mese prossimo. In ogni caso, Hubble dovrebbe avere una camera nuova di zecca nel settembre 2008, grazie a una apposita missione dello Shuttle. (n.n.)

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