Il clima dipende dall’orbita

Il clima di Marte potrebbe avere molto più in comune con la Terra di quanto non si possa credere. Ad affermarlo sono tre scienziati, Jack Mustard, geologo presso la Brown University statunitense, e Jacques Laskar e Benjamin Levrard dell’Astronomie et Systèmes Dynamiques di Parigi. Grazie ai loro studi, pubblicati su Nature, sono pervenuti a una teoria sui cambiamenti climatici terrestri che sarebbe perfettamente applicabile anche al clima marziano nonché di altri pianeti rocciosi simili alla Terra. “Studiando i rivestimenti ghiacciati della Groenlandia e dell’Antartica siamo riusciti a ricostruire le situazioni climatiche e atmosferiche passate della Terra”, ha dichiarato Mustard. In particolare i tre studiosi sono riusciti a correlare i cambiamenti climatici dovuti a spostamenti dell’orbita terrestre alle variazioni del rivestimento ghiacciato polare. Anche i poli di Marte presentano rivestimenti di ghiaccio, che si alternano negli anni a distese di polvere. I ricercatori sono così passati allo studio dei poli marziani, interessandosi in particolare ai tempi impiegati dal rivestimento ghiacciato per formarsi. “Questi dati sono molto importanti per capire il clima di Marte, il suo ciclo dell’acqua e la sua storia geologica”, ha spiegato Mustard. In modo del tutto analogo agli studi sul clima terrestre, Mustard, Laskar e Levrard hanno studiato l’orbita di Marte e i suoi parametri rotazionali per quantificare le variazioni di radiazione solare ricevuta annualmente: sono queste variazioni infatti a causare i cambiamenti climatici. Tali calcoli sono stati poi combinati con lo studio di recenti immagini ad alta risoluzione del polo nord marziano e della sua topografia fornite dal Mars Global Surveyor. (e.g.)

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