Il computer inquina

Il boom delle vendite di personal computer inizia a creare seri problemi di impatto ambientale, secondo uno studio effettuato alla United Nations University di Tokyo. I ricercatori hanno concluso che per produrre un computer da scrivania con relativo monitor viene impiegata una quantità di combustibili fossili e sostanze chimiche superiori, in proporzione, a quelle utilizzate per una automobile o per un frigorifero. Inoltre, alcuni componenti del calcolatore e del monitor, contenendo metalli pesanti quali cadmio, cromo e mercurio, rappresentano un serio rischio per la salute dell’uomo. I lavoratori delle aziende produttrici di microchip, sono soggetti, come rivelano alcuni studi effettuati in Svezia, Usa e Canada, ad alte concentrazioni di sostanze chimiche cancerogene. Per cercare di arginare questi problemi, la ricerca suggerisce due strade parallele. Da una parte si dovrà allungare la vita utile di un computer, dall’altra i governi e le istituzioni dovranno emanare leggi che limitino al massimo l’uso di sostanze chimiche pericolose e di metalli pesanti nella produzione di apparecchiature elettroniche. (a.l.)

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