Il nostro cervello ama le cose piacevoli ma adora addirittura le sorprese. E a stimolare l’attrazione degli uomini per gli eventi inaspettati, sarebbe un meccanismo biologico che risiede nel “nucleus accumbens”, la zona del cervello addetta al piacere. Il suo funzionamento è stato recentemente studiato da un gruppo di ricercatori americani dell’Università di Emory e del College di Medicina di Baylor. Per l’indagine, che è stata pubblicata sull’ultimo numero del Journal of Neuroscience, è stata utilizzata la risonanza magnetica nucleare, ovvero una tecnica che produce delle immagini che misurano le variazioni nell’attività cerebrale in risposta ad una sequenza di stimoli. I ricercatori così hanno testato il comportamento di alcuni volontari rispetto ad eventi inaspettati. Il campione, ignaro dell’esperimento a cui sarebbe stato sottoposto, si è trovato di fronte a uno strana macchina che spruzzava in bocca quantità variabili di succo di frutta e acqua. Alcune volte in modo casuale altre inaspettato. “Abbiamo rilevato che il ‘nucleus accumbens’, non reagisce allo stesso modo a tutti gli stimoli piacevoli, ma le maggiori reazioni sono provocate da quelli inaspettati”, – riferisce Gregory S. Bern, che ha coordinato l’esperimento. Lo studio delle trasmissioni neurali all’interno del cervello serve a conoscere meglio il suo funzionamento, ma i ricercatori sperano di poter indagare i disturbi causati dall’utilizzo di droghe come l’eroina e la cocaina.(f.t)
Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…
Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…
L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…
Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…
Mai così tanti casi di leptospirosi in un anno dal 2001: a contribuire all’aumento delle…
Potrebbe essere usato in diverse applicazioni come catalizzatore per la conversione dell'anidride carbonica e la…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più