Inbreeding, le nozze infelici degli Asburgo di Spagna

generalogia sburgo inbreeding malattie reditarie genetica storia asburgo

La causa principale della fine degli Asburgo di Spagna furono i frequentissimi matrimoni tra consanguinei, che nell’arco di due secoli minarono fortemente la fertilità della dinastia. La prova, dopo tre secoli, è stata presentata su PloS One da Gonzalo Alvarez e colleghi dell’Università di Santiago di Compostela, in Spagna, che hanno analizzato l’intricata genealogia dell’ultimo Asburgo di Spagna.

L’imbreeding degli Asburgo di Spagna

La dinastia austriaca si insediò sul trono spagnolo nel 1516 grazie al matrimonio di Filippo I, figlio dell’imperatore Massimiliano I d’Asburgo, con Giovanna, erede dei cattolicissimi Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia (detta la Cattolica), e vi rimasero fino al 1700 quando l’ultimo discendente, Carlo II, morì senza lasciare eredi, innescando così una controversia dinastica che sfociò nella Guerra di successione spagnola (1702-1714).


Asburgo di SpagnaPer spiegare l’estinzione della linea maschile nella dinastia, i ricercatori hanno analizzato la genealogia dell’ultimo regnante asburgico, Carlo II appunto, e di 3.000 tra suoi antenati e parenti, calcolando la probabilità (coefficiente di inbreeding F) che ciascun individuo potesse ricevere due forme identiche del medesimo gene a causa della presenza di antenati comuni dei genitori.

Si è così  visto che il coefficiente F tendeva a crescere con le generazioni, passando dallo 0,025 di Filippo I allo 0,254 di Carlo II. Possedere un coefficiente di inbreeding elevato significa essere più esposti a malattie e ad anomalie genetiche.

Riferimenti: The Role of Inbreeding in the Extinction of a European Royal Dynasty

Leggi anche:

Come morì l’ultima dei Medici?

“Quel relitto è l’ammiraglia di Colombo”

Europa-America, la migrazione dei virus

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here