Un video prodotto da Copernicus, il programma di osservazione della Terra dell’Unione Europea, ha messo insieme immagini satellitari e dati raccolti dai sensori in una breve clip che mostra tutti gli incendi che nel 2019 hanno imperversato sulla Terra. E quello che emerge è davvero preoccupante: dalla Siberia all’Australia, dalla California all’Indonesia focolai e mega incendi . Il video è stato realizzato dal Servizio di Monitoraggio dell’Atmosfera CAMS (Copernicus Atmosphere Monitoring Service), che ha lo scopo di aiutare i governi a prevedere gli incendi boschivi e il conseguente inquinamento.
I peggiori incendi dell’anno
Tra i peggiori incendi dell’anno ci sono ovviamente quelli in California, che hanno bruciato decine di migliaia di ettari sul territorio, con conseguenze visibili anche dallo spazio. Ma anche quelli che hanno interessato il circolo polare artico, un chiaro e preoccupante segno del riscaldamento globale anche nelle zone più fredde della Terra. Solamente nel 2019, infatti, sono stati più di 100 gli incendi boschivi in quest’area del pianeta. Altri degli di nota sono stati quelli in Siria, Indonesia, Australia e Amazzonia. “È stato un anno davvero intenso”, spiega Mark Parrington, scienziato della Cams. “Durante tutto l’anno abbiamo osservato da vicino l’intensità degli incendi e il fumo che emettono in tutto il mondo. Anche nei luoghi in cui ci aspettavamo di vedere degli incendi in alcuni momenti dell’anno, alcune attività sono state devastanti”.
Anche in Italia, solamente nel 2019 il numero degli eventi sarebbe triplicato, con quasi un incendio al giorno nella prima metà dell’anno, con conseguenze non trascurabili sulla biodiversità del nostro paese, ma anche su economia e turismo.
L’aumento dell’anidride carbonica
Ma le conseguenze non si limitano alla distruzione delle risorse boschive; bisogna infatti anche tenere in considerazione l’aumento dell’inquinamento: solamente nel 2019 Cams ha stimato che oltre 6 mega tonnellate di CO2 sarebbero state rilasciate nell’atmosfera a causa di questi incendi. Si tratta ovviamente di una situazione in continuo cambiamento, a causa del riscaldamento del pianeta e dei cambiamenti climatici, ma secondo i ricercatori possiamo aspettarci un aumento di incendi nel 2020, con conseguenze ancora più gravi sulla qualità dell’aria.
Riferimenti: Copernicus