La capsula che rilascia gradualmente il farmaco per giorni

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“I FARMACI non funzionano se le persone non li prendono”, diceva a ragione Everett Koop. Quel che l’ex chirurgo generale americano sottolineava così era l’imprescindibilità dell’aderenza alle terapie perché queste avessero effetto. Soprattutto se per lunghi periodi. Un problema tutt’altro che irrilevante, considerato che a tutt’oggi, tuona l’Oms, solo il 50% delle persone nei paesi sviluppati e il 30% in quelli in via di sviluppo prende i farmaci a lungo termine secondo quanto prescritto dal medico. Avere a disposizione qualcosa che ne renda più facile l’assunzione, meno legata a orari e scadenze giornaliere, potrebbe rendere certo più semplice l’aderenza alle terapie, e quindi migliorarne l’efficacia. Dall’epilessia, all’Hiv, alle malattie neurodegenerative, alla malaria. Qualcosa come una capsula che, una volta ingoiata, rimanga nello stomaco e rilasci il farmaco contenuto per settimane, come quella presentata sulle pagine di Science Translational Medicine.

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