La crepa non ferma lo Shuttle

È previsto per stasera, martedì 4 luglio, il giorno in cui gli Stati Uniti festeggiano l’Indipendenza, il lancio dello Shuttle Discovery dal Kennedy Space Center in Florida. Il terzo conto alla rovescia, dopo quelli fissati nei giorni scorsi ma poi rimandati per problemi tecnici, dovrebbe essere quello buono. Il lancio è previsto per le 14.38 locali, corrispondenti alle ore 20.38 ora italiana. La missione del Discovery, cruciale per il futuro del programma spaziale americano, è finalizzata principalmente a verificare le migliorie apportate al velivolo, in particolare al serbatoio, costate 1,3 miliardi di dollari, che dovrebbero garantire la sicurezza dell’equipaggio. Oltre a questo, è previsto l’aggancio alla Stazione spaziale internazionale per scaricare rifornimenti ed equipaggiamenti, attuare alcune riparazioni e lasciare sulla stazione il tedesco Thomas Reiter che affiancherebbe i due astronauti già presenti. A causare la cancellazione dei lanci previsti sabato e domenica erano stati sia problemi di maltempo sia la rilevazione di una crepa di 13 centimetri di lunghezza nel serbatoio dell’orbiter. Dopo accurate analisi, gli esperti della sicurezza hanno convenuto che l’incrinatura non è particolarmente preoccupante, pertanto Michael Griffin, direttore della Nasa, ha deciso di procedere. La sua decisione è stata però contestata dal capo ingegnere Chris Scolese e dal capo della sicurezza Bryan O’Connor che invece avrebbero preferito rimandare di sei mesi la missione per lavorare meglio all’isolamento del serbatoio di carburante. Se si verificasse un grave incidente, simile a quello avvenuto nel 2003 che ha provocato la distruzione del Columbia e la morte di sette astronauti, lo Shuttle probabilmente non volerà mai più. (g.c.)

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