La cura del sogno

Sognare non è sempre un modo per evadere dalla realtà, anzi, può essere d’aiuto per superare alcune difficoltà dell’esistenza. In altre parole, durante il sonno le apprensioni quotidiane possono essere rielaborate, fino ad assumere tratti sempre meno minacciosi, cosicché al momento del risveglio l’umore è notevolmente migliorato. Ad affermarlo è un articolo pubblicato su Psychiatry Research che riporta i risultati di uno studio condotto presso lo Sleep Disorder Service and Research Center di Chicago, Usa. I ricercatori hanno monitorato il sonno in fase Rem (Rapid Eye Movement), quella durante la quale si producono i sogni, di 61 persone, 32 delle quali avvertivano dei disturbi depressivi in seguito a separazioni affettive. Durante l’esperimento, condotto per tre notti di seguito, i ricercatori hanno annotato le emozioni provate dai “sognatori” risvegliati dopo ognuna delle diverse fasi Rem che si susseguono durante il sonno. Il test è stato poi ripetuto a distanza di un anno. E’ emerso che i soggetti “in crisi” che nel corso della notte avevano un’evoluzione positiva dei contenuti onirici e delle emozioni , pur non avendo ricevuto cure particolari, dopo un anno avevano superato l’esperienza depressiva. Secondo Rosalind Cartwright, autrice dello studio, i sogni, agirebbero come “una sorta di terapia interna che elabora le emozioni opprimenti dello stato di veglia”. (f.g.)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here