La Terra vista dalla Luna

La luce della Terra riflessa dalla Luna può essere un buon indicatore per monitorare i mutamenti climatici del nostro pianeta. È questa la tesi di uno studio pubblicato su Science. I ricercatori del New Jersey Istitute of Technology hanno analizzato venti anni di dati sulla rifrazione della luce solare della Terra sul lato oscuro della Luna. Dall’analisi sembra scaturire una correlazione fra la luminosità terrestre e la presenza di nubi nella nostra atmosfera: più nuvole ricoprono la Terra, più luminosa sarà quest’ultima; e, com’è già noto, il livello di nuvolosità è un indicatore dei mutamenti climatici. Il monitoraggio delle nuvole nella nostra atmosfera è possibile grazie ai satelliti, ma l’utilizzo della rifrazione sulla Luna ha il vantaggio di un costo contenuto perché richiede solo telescopi e modelli statistici. Le osservazioni, effettuate al Big Bear Solar Observatory (California), sembrano allarmanti: dal 1985 al 2001 si è registrato una continua riduzione di luminosità, con uno sviluppo esponenziale nel periodo tra il 1997 e il 2001. Le cause di questa “opacizzazione” sembrano direttamente legate al surriscaldamento del nostro pianeta. Ma i dati degli ultimi tre anni indicano un’inversione di tendenza, riportando la luminosità terrestre ai livelli antecedenti al 1995. Secondo i ricercatori, però, questi cambiamenti sarebbero legati a naturali mutamenti delle nubi e non ad una raffreddamento del clima globale. (b.s.)

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