Mostri dalle minuscole dimensioni brulicano sotto i nostri piedi. Nelle foreste tropicali della Papua Nuova Guinea e delle Isole Fiji sono state scoperte nuove specie di formiche che sembrano piccoli draghi a causa delle strane spine che rivestono i loro corpi. Anche se non sputano fuoco, agli scienziati che le hanno identificate ricordano molto i draghi de Il Trono di spade, la saga fantasy ideata dallo scrittore George R. R. Martin e diventata una serie tv di grande successo. Per questo i ricercatori – Georg Fisher, Eli Sarnat ed Evan Economo dell’Okinawa Insitute of Science and Technology Graduate University (OIST) – nel dare il nome alle nuove specie si sono ispirati alla saga. La scoperta, pubblicata su Plos One, è stata possibile grazie a una moderna tecnologia a immagini 3D chiamata microtomografia a raggi X (micro-CT), dotata di una risoluzione elevatissima e quindi idonea ad analizzare la forma di piccoli oggetti come le formiche.
“Questo è uno dei primi studi di tassonomia – il processo di identificazione, documentazione e nominazione di una specie – applicato sulle formiche usando la micro-CT” ha spiegato Evan Economo. “Infatti si tratta di una tecnica molto popolare in diversi campi scientifici, anche se è assai raro il suo utilizzo in tassonomia. Secondo me è preferibile avere un’immagine in 3D di una specie rispetto all’individuo in carne e ossa, perché in tal modo diventa possibile dissezionare virtualmente l’insetto ed esaminarne comodamente al computer le strutture interne. La tassonomia – ha concluso Economo – è fondamentale per tutti gli altri campi della biologia perché consente di organizzare le informazioni di ogni organismo vivente, ma purtroppo viene vista come una pratica antica e noiosa”. Secondo lo scienziato le nuove tecnologie come la micro-CT possono rivoluzionare il modo di fare tassonomia, permettendo di scoprire, documentare e condividere informazioni sulle nuove specie in un modo molto più eccitante rispetto a prima.