L’unione fa la forza

Favorire il turismo e la conservazione della natura è l’obiettivo del protocollo d’intesa sottoscritto lo scoso 16 febbraio da tre parchi naturali dell’Italia centrale: quelli regionali dell’Alto Appennino modenese e dei Cento Laghi e quello nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Che potranno  così collaborare stabilmente nella conservazione del patrimonio culturale del territorio appenninico tosco emiliano e nella condivisione delle risorse forestali.

“È un accordo importante”, ha dichiarato Luciana Mattei, presidente del Parco regionale dell’Alto Appennino modenese, “perché il crinale appenninico costituisce un naturale corridoio ecologico per numerose specie animali e vegetali, con problematiche legate alla conservazioni della natura che devono essere affrontate su aree più vaste rispetto ai limiti amministrativi provinciali e regionali”.

Oltre che promuovere progetti di salvaguardia di specie animali autoctone e di produzioni agro-alimentari locali, l’accordo permetterà di partecipare unitariamente ai bandi comunitari, nazionali e regionali e di dar vita a iniziative per lo sviluppo sostenibile quale per esempio l’uso di biomasse per la produzione di energia. E già si pensa alla possibilità di ampliare la collaborazione anche ad altri parchi compresi nell’area delle Alpi Paluane e del Mar Ligure. (c.q.)

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