Mauritia, la terra perduta sotto l’Oceano Indiano

Sotto le acque che separano il Madagascar dall’ India si nasconde un vecchio continente. A ipotizzare l’esistenza di questa terra perduta è stato un team di ricercatori guidati da Bjørn Jamtveit della University of Oslo, che analizzando la sabbia delle spiagge di Mauritius ha scoperto deglizirconi datati fra i 660 milioni e i due miliardi di anni fa, probabili pezzi di un micro-continente, sommerso dall’acqua. Lo studio è stato pubblicato su Nature Geoscience.  

La terra perduta, soprannominata Mauritia dagli scienziati, si sarebbe trovata, secondo le previsioni, tra il Madagascar e l’ India. Infatti, fino a circa 750 milioni di anni fa, il subcontinente indiano e la grande isola erano attaccati, e formavano parte di quello che in geologia viene ricordato come il supercontinente Rodinia, come ricorda la Bbc

Il team di Jamtveit analizzando le spiagge di Mauritius (isola che si trova a circa 900 km a est dal Madagascar) ha scoperto che alcuni granelli risalgono a eruzioni vulcaniche di 9 milioni di anni fa, ma che, dispersi tra questi, si trovavano dei campioni ben più antichi. In mezzo alla sabbia, gli scienziati hanno infatti scoperto una ventina di zirconi (cristalli di silicato di zirconio) – minerali che, come spiegano, sono invece tipici della croste continentali – vecchi di centinaia di milioni di anni (datati in un range compreso tra i 2.000 e i 660 milioni di anni fa). 

Per gli esperti quelli venuti a galla a Mauritius sono dei frammenti di un piccolo e vecchio continente, che dopo la separazione tra l’India e il Madagascar, risalente a circa 85 milioni di anni fa, cominciò asgretolarsi e venne sommerso dalle onde. Le eruzioni vulcaniche dei tempi recenti (geologicamente parlando), scrive Nature News, li avrebbero quindi fatti riaffiorare fino a mischiarli con la sabbia. 

Infine, concludono gli scienziati, la presenza di questi frammenti di micro-continenti sommersi sarebbe più comune di quanto creduto finora. Infatti le analisi del campo gravitazionale terrestre hanno rivelato che alcune aree della crosta del pavimento oceanico sono molto più spesse del normale, e quindi potrebbero rappresentare frammenti di antichi micro-continenti come Mauritia.

Via: Wired.it

Credits immagine: beppovox/Flickr

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