Meno polvere, più caldo

Il mondo sarà meno polveroso in futuro. E questo contribuirà ad accelerare il processo del riscaldamento globale. Lo sostengono Natalie Mahowald e Chao Luo, due ricercatori del National Center for Atmospheric Research di Boulder in Colorado, che hanno sviluppato un modello per evidenziare la relazione tra la diminuzione di polvere e l’aumento della temperatura da oggi al 2090. Il modello, composto da sei differenti scenari riguardanti il clima, la vegetazione e l’uso del suolo, si basa sul calcolo della quantità di superficie terrestre coperta da deserti. Da oggi al 2090, sostengono Mahowald e Chao – il cui modello è stato pubblicato on-line sulla rivista Geophysical Research Letter – il Sahara si ritirerà e assisteremo a una diminuzione pari al 60 per cento della polvere presente oggi nell’atmosfera. “Una qualsiasi riduzione della polvere nell’atmosfera”, dice Ron Miller del Nasa Goddard Institute for Space Studies di New York, “causa un innalzamento delle temperature”. La polvere presente nell’atmosfera in gran parte derivante dai grandi deserti terrestri, infatti, protegge la superficie terrestre dall’aumento dell’anidride carbonica mantenendola più fredda. (ma.c.)

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